Riaperture al pubblico: scelte correnti e valutazioni future

Articolo scritto da: Francesco Davalli e Francesco Reo 

In questi giorni stiamo assistendo ai primi eventi riaperti al pubblico, esempi di un chiaro ed evidente ritorno alla normalità. Quali procedure sono state adottate? Cosa potrebbe accadere a partire dalla prossima stagione sportiva?.

Per rispondere a queste domande partiamo dagli eventi più recenti e analizziamo le misure di prevenzione che sono state implementate dagli organizzatori. Scopriamolo insieme!

Master 1000 Internazionali BNL d’Italia

I primi spettatori che hanno avuto la possibilità di assistere ad un evento sportivo aperto al pubblico sono stati i 5272 spettatori del Foro Italico di Roma, dove nei giorni scorsi si è disputato il torneo tennistico “Master 1000 Internazionali BNL d’Italia”. Per l’evento, il villaggio del tennis è stato diviso in tre 'aree' (Centrale, Grand Stand Arena e Pietrangeli-campi secondari). Per poter accedere  lo spettatore, munito di mascherina di protezione FP2, ha prima effettuato il controllo della temperatura corporea, grazie ai numerosi termo-scanner installati all’entrata del Foro Italico e successivamente ha compilato il modello di autocertificazione; inoltre per evitare gli assembramenti è stata utilizzata la segnaletica orizzontale con dei pallini rossi che indicavano il distanziamento che gli spettatori dovevano mantenere. 

Finale di “Coppa Italia Tim” Atalanta - Juventus

Anche il calcio italiano è pronto a riempire nuovamente gli stadi, il primo incontro è andato in scena per la finale di “Coppa Italia Tim” svoltasi al Mapei Stadium di Reggio Emilia tra l’Atalanta e la Juventus; per questo evento, la capienza complessiva è stata del 20% per un totale di 4300 persone.

L’accesso allo stadio in questo caso è stato gestito da Mitiga App attraverso la quale i tifosi hanno caricato il risultato del tampone anti-Covid effettuato almeno 48 ore prima della partita oppure un certificato che attestava il completamento dell’iter vaccinale o l’avvenuta guarigione dal Covid-19 negli ultimi sei mesi. In fase di accesso l’applicazione generava un QR Code, il quale poteva essere di tipo verde dando via libero all’ingresso allo stadio o di tipo rosso, in questo secondo caso, chi aveva acquistato il biglietto poteva farsi convalidare il proprio accesso tramite postazioni installate allo stadio.

Prossime competizioni sportive e ricreative

Dal primo giugno, poi, tutti gli eventi e le competizioni sportive effettuate all’aperto potranno riaprire ad una capienza limitata al 25% ma non superiore ad un massimo di 1000 persone, mentre per quanto riguarda gli eventi al chiuso il limite massimo sarà di 500 persone. Anche le Associazioni di eventi musicali si stanno muovendo nella stessa direzione, al fine di poter organizzare una riapertura in sicurezza, una delle idee più interessanti è stata proposta da “Silb-Fipe”, l’associazione italiana imprese ed intrattenimento, e consiste nell’esperimento di aprire due discoteche, una all’aperto e una al chiuso, per verificare le condizioni per la riapertura estiva la sperimentazione nel locale all'aperto si svolgerà il 5 giugno a Gallipoli, al “Praia”, dove ben duemila persone potranno partecipare all’evento; per poter accedere dovranno esibire il green pass sanitario e al termine della serata dovranno effettuare un tampone di controllo all’uscita. L’evento al chiuso, che avverrà con gli stessi iter della serata pugliese, invece si farà alla discoteca “Fabric” di Milano. Le stesse discoteche si sono rese disponibili ad organizzare Open Day Vaccinali proprio con l’obiettivo di somministrare sempre più dosi di vaccini ai giovani in modo tale da riuscire a favorire una riapertura continua per tutta l’estate.

Tutto questo sarà possibile grazie al parere positivo del Comitato Tecnico Scientifico, il quale dopo aver elaborato il protocollo per le riaperture, ha definito tutte le modalità e le prevenzioni da seguire per evitare il più possibile nuovi ed eventuali contagi.

Sia la finale di Coppa Italia che gli Internazionali di tennis sono test importanti in vista delle partite dell’Europeo che si terranno nello stadio Olimpico di Roma, il CTS infatti ha autorizzato la riapertura dell’impianto per il 25% della capienza, predisponendo i protocolli per garantire gli afflussi, i deflussi e ovviamente la sicurezza del pubblico che potrà partecipare alla manifestazione.

 Ora, considerando scenari così eterogenei, sorgono spontaneamente le seguenti domande: Come si comporteranno le Società Sportive a partire dalla prossima stagione? Si attrezzeranno per utilizzare tout court applicazioni come Mitiga e similari, o attenderanno indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico?

 A detta di chi scrive, per evitare che il consumatore, a causa dell’effetto disorientamento getti la spugna e preferisca guardare l’evento comodamente dal proprio divano, è necessario che – prima possibile - vengano definite le condizioni minime da implementare per poter realizzare, in sicurezza, un evento, sportivo o culturale che sia. Alcuni spunti relativi alla mappatura ed alla definizione univoca della gestione degli aspetti collaterali:

  • consumo di cibi e bevande: in alcune location le autorità impongono il consumo esclusivamente dal posto, mentre, in altre ciò è vietato essendo state create aree dedicate e sorvegliate;

  • possibilità di fumare sugli spalti;

  • utilizzo del tornello: a detta degli scriventi è una fonte di possibile contagio, pertanto, è necessario valutare un utilizzo alternativo;

  • ecc.

Per finire, siamo pronti a ripartire, ma la ripartenza passa anche con la messa a punto dei dettagli. Sportlaw è a disposizione delle Società sportive per organizzare una gestione a regola d’arte!

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