Uno Sport sempre più “Green”
Articolo scritto da: Francesco Reo
Il cambiamento climatico è una sfida decisiva del nostro tempo: i danni e i rischi posti dal riscaldamento globale provocato dall'uomo continuano ad aumentare. Lo sport ha, quindi, un compito importante da svolgere nel contrastare i cambiamenti climatici e infatti deve sostenere il progresso e dare il buon esempio.
Abbiamo visto come nell’ultimo anno le istituzioni sportive hanno contribuito positivamente alla campagna sia per l’uguaglianza a sostegno del movimento “Black Lives Matter” e sia, successivamente, alla lotta contro la pandemia da Covid-19 fornendo gli stadi e le loro strutture. Ora, vi è l'opportunità per lo sport di assumere un ruolo decisivo anche per il clima. Da sempre, lo sport nasce e sopravvive grazie alla natura; che si tratti di utilizzare la neve e il ghiaccio per gli sport invernali, l’acqua per gli sport acquatici o i campi in erba per il calcio e il cricket o molti altri.
L’importanza del clima sullo sport è innegabile. Ma è anche lo stesso sport ad avere un impatto sul clima a causa della sua vastità e popolarità.
Si pensi a due degli eventi internazionali più grandi e popolari al mondo: i Giochi Olimpici e Paralimpici e la Coppa del Mondo FIFA hanno un impatto ambientale ed economico significativo che si fa sentire per decenni.
L'ampia infrastruttura richiesta per lo sport di livello d'élite, sia per i grandi eventi internazionali che per le competizioni durante tutto l'anno e le emissioni di carbonio derivanti dai viaggi intrapresi dagli spettatori per assistere di persona agli eventi sportivi scelti, sono entrambi chiari esempi di come lo sport giochi un ruolo decisivo con il clima. Il cambiamento climatico è un problema globale che richiede la collaborazione e il coordinamento di tutta la società.
Lo sport richiede la collaborazione tra i suoi partecipanti, che si tratti di squadre o singoli atleti e questo è fondamentale che avvenga sia a livello locale o regionale che a livello globale.
A partire dalla sua portata globale, lo sport ha tutte le caratteristiche necessarie per portare il cambiamento: gli investimenti in strutture come sedi e stadi possono essere utilizzati per contribuire a fornire emissioni ridotte, energia a prezzi accessibili e pulita, promuovere un consumo e una produzione responsabili come ad esempio tramite programmi di riciclaggio e gestione dei rifiuti e creazione di nuovi spazi verdi.
Lo sport ha l'opportunità di muoversi verso collaborazioni più sostenibili e responsabili che incoraggino comportamenti positivi.
Fondamentale è la cooperazione tra organizzazioni sportive, istituzioni politiche e altre parti interessate (ad es. Costruttori), affinché si possa ottenere un impatto positivo e a lungo termine sia culturalmente ed economicamente ma anche territorialmente.
Per molti organi di governo nazionali e internazionali, salvaguardare il futuro dello sport che governano è un obiettivo chiave che può essere raggiunto incoraggiando un'azione positiva da parte degli stakeholder dello sport, anche perché il deterioramento ambientale potrebbe mettere a rischio la sopravvivenza di una o più competizioni.
Anche i tifosi, come consumatori finali del prodotto, giocano un ruolo fondamentale, poiché possono ricevere un’influenza positiva in tal senso se ritengono che i concorrenti, gli atleti e i giocatori che seguono non abbiano agito in modo appropriato verso questioni che ritengono importanti.
Un sondaggio del 2019 ha mostrato che l’86% dei tifosi pensa che il calcio dovrebbe occuparsi della protezione dell’ambiente nello stesso modo in cui si occupa di altre questioni come la discriminazione.
Alcuni si sono già mossi in questa direzione: come la Federazione Tedesca che ha inserito il tema della sostenibilità e il rispetto dell’ambiente al centro della sua candidatura ad Euro 2024 o il Bayern Monaco che ha adottato una politica societaria di non stampare più biglietti cartacei ma utilizzare solo il digitale e durante le partite casalinghe utilizzare solo bicchieri di plastica riciclati o, ancora, la Formula 1 che ha optato per una strategia ambiziosa per diventare uno sport a zero emissioni di carbonio entro il 2030 lavorando a stretto contatto con tutti i partner della F1, i promotori, gli sponsor, la FIA e le squadre per offrire gare più sostenibili in pista e operazioni sostenibili fuori.
In Inghilterra, la FIFA nel 2017 ha dichiarato il Forest Green Rovers come il club più green al mondo e la Società ha puntato tutto sulla sostenibilità adottando maglie realizzate con il bambù, un menù completamente vegano e ha installato punti di ricarica per veicoli elettrici all’interno dello stadio ed è attualmente in attesa di inaugurare il nuovo “Eco Park” come nuovo stadio interamente costruito in legno; mentre il Totthenham è stato premiato come la Società più verde di tutta la Premier League.
Anche in Italia, durante le ultime stagioni, sono stati realizzati dei progetti molto interessanti: l’Udinese in collaborazione con il brand italiano Yatay ha realizzato un paio di scarpini da gioco interamente ecosostenibili, mentre la terza divisa ufficiale è composta interamente da materiale riciclato.
In altri stadi italiani, come il Ferraris di Genova, utilizzato da Genoa e Sampdoria, è stato imposto ai sostenitori di non utilizzare prodotti di plastica mentre la Juventus è stata la prima società calcistica italiana ad aderire all’iniziativa “Climate Neutral Now”, a partire dalla stagione 2018/19 secondo cui il 100% dell’energia elettrica acquistata proviene da fonti rinnovabili e sempre lo stesso club dallo scorso anno il Club ha iniziato a rendicontare la propria Carbon footprint allo scopo di impegnarsi al massimo nella gestione delle proprie emissioni di CO2.
Ora sarà fondamentale nei prossimi anni promuovere messaggi di azione per il clima all’interno degli stadi e creare campagne sui social media per aumentare la consapevolezza e l’attivismo per il clima tra tutti i fan oltre, naturalmente, assicurarsi che l’azione in favore del clima continui nel tempo con progressi monitorati e tracciati nel tempo affinché avvenga un miglioramento continuo.
Una lunga lista di organizzazioni sportive in tutto il mondo ha già firmato un piano d’azione denominato “Sports for Climate Action” guidato dalle Nazioni Unite con l’obiettivo di guidare tutta la comunità sportiva verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
Lo sport è quindi un ottimo esempio di collaborazione globale di successo, che può essere sfruttata per affrontare questioni sociali urgenti.